In principio era la parola... prima letta e poi scritta.
Leggere è sempre stata la mia passione e a sedici anni comincio a scrivere per il giornale della mia città. Trattare con le parole non è semplice: prima devi conoscerle tu e poi le devi far conoscere agli altri perché comunicare è sempre un atto di relazione. E come tutti gli atti presuppone anche l’agire.
La mia vita lavorativa si sviluppa così: tra il dire e il fare.
Come giornalista mi occupo di cronaca cittadina e politica per diverse testate locali ma il mio lavoro non è solo scrivere ma anche correggere, titolare, impaginare e ... riscrivere da capo quando serve. Il lavoro redazionale segue quello giornalistico e la curiosità mi porta ad affiancare al lavoro redazionale anche quello grafico.
La tecnologia mi affascina e in pochi anni passo dall’Olivetti 22 al desktop publishing. Il dire del giornalismo si affianca al fare della grafica: la forma per le parole.
Mi iscrivo a Lettere Moderne e mi laureo in Letterature Comparate. Dal 1993 sono iscritto all’Albo dei giornalisti e ho diretto diversi mensili e periodici. La conoscenza del territorio e delle dinamiche amministrative e politiche mi portano a dirigere il Settore Comunicazione e Stampa di un comune di 50.000 abitanti nell’hinterland milanese.
Sperimento sempre nuove forme di comunicazione, nuovi ruoli e nuovi strumenti: mi chiamano come docente per corsi di formazione su grafica e strumenti web; modero convegni e tavole rotonde; curo la redazione e l’impaginazione di libri per editori, privati ed associazioni.
Seguo progetti di comunicazione nei canali tradizionali e digitali per enti pubblici, privati e associazioni no-profit.